TARANTO 26 MAGGIO, CONFRONTO SU TARANTO ED AMBIENTE. INTERVIENE ELVIRA TARSITANO.

Il principio ispiratore è la creazione di un corretto rapporto tra l’uomo e il suo ambiente, tra utente e pianificatore, tra paesaggio naturale e urbano, tra ambiente sociale ed ambiente economico per “cercare un posto dell’uomo nella natura e un posto per la natura nella città dell’uomo”.
I presupposti fondamentali sono l’equità sociale e l’equilibrio ecologico.
L’ambiente naturale deve essere preservato all’interno di un circoscritto ambito amministrativo, (città, regione, nazione) per sostenere un adeguato livello di sviluppo della società umana; infatti, esso è un sistema che ha in sé la potenzialità di proteggere il mantenimento della vita, stabilizzare i substrati, controllare i cicli atmosferici e i cicli idrici, moderare i valori estremi della temperatura e di altri fattori fisici e così via (ci si riferisce agli ecosistemi maturi come le antiche foreste, gli oceani che sono più protettivi che produttivi).
Il fondamento della pianificazione deve essere la capacità di auto-mantenimento della vita. La visione ecosistemica del territorio consiste nel ritrovare e nel garantire l’armonia tra l’insediamento urbano ed il territorio extra-urbano. Occorre affrontare con le giuste strategie il degrado ambientale, progettando e individuando regole insediative della città e del territorio, che risultano di per sé generatrici di nuovi durevoli equilibri ambientali, sociali ed economici.
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